Pisticci, guida alla “città bianca” della Basilicata

Ho sempre avuto Pisticci a pochi km da casa, ma l’ho riscoperta davvero solo durante una collaborazione con l’agenzia Martulli viaggi, in occasione del turismo delle passioni in Basilicata.
Pisticci è come un grande vicinato in cui tutti vivono in comunità: credo che questa sia la vera forza di questo paese.
Perchè Pisticci è chiamata “città bianca”?
In genere si sente parlare di Pisticci come “la città bianca” o “il balcone sullo Ionio“, sai perchè?
La storia di Pisticci
A causa di una rovinosa frana avvenuta nel 1688, molte case vennero spazzate via, causando anche numerose vittime. La frana, quasi per miracolo, risparmiò la Chiesa Madre.
Pian piano la popolazione ricostruì queste “casedde”, tutte bianche e uguali con tetto spiovente, dando vita al Rione Dirupo, diventato il simbolo di rinascita del paese. Da qui viene il nome di Pisticci, la città bianca della Basilicata.

Dai vari punti panoramici, guardando in lontananza si potrà scorgere una linea sottile di mare, creando un vero e proprio balcone sullo Ionio.
Cosa fare e vedere a Pisticci
Il rione Dirupo sarà sicuramente da inserire nell’itinerario su cosa vedere a Pisticci.
Inoltre non puoi perdere:
- la Chiesa Madre;
- la torre dell’orologio in Piazza Plebiscito;
- la torre dell’Acquedotto da cui avrai una bella vista sui calanchi;
- i ruderi del Castello normanno;
- la terrazza del Melograno: un punto panoramico molto suggestivo formato da una piazzetta con i muri decorati da murales e due archi finali che si affacciano sul belvedere.
Mentre cammini tra le vie del paese non lasciarti sfuggire delle piccole statuette appese fuori dalle case.

Rappresentano la pacchiana, la tipica donna contadina pisticcese diventata anche protagonista dell’etichetta dell’Amaro Lucano, prodotto proprio a Pisticci.
Laboratorio di ceramica
Durante il percorso fai un salto al Laboratorio Ceramiche Artistiche (potrai cercare proprio così su Maps) per portare a casa un souvenir fatto a mano dagli artigiani locali Anna e Felterino.


Se vorrai, potrai anche concordare con loro un’esperienza artistica da vivere per creare con le tue stesse mani un piccolo oggettino.
Da qui potrai anche avere un meraviglioso affaccio sul rione Dirupo con la Chiesa Madre e lo Ionio in lontananza.
Calanchi
Se ami il turismo outdoor e nella natura, non lasciarti sfuggire una passeggiata tra i meravigliosi calanchi. La natura quasi lunare di questo paesaggio ti lascerà a bocca aperta.

Nel mese di agosto, questo luogo diventa protagonista del Teatro dei Calanchi rendendo lo spettacolo magico grazie a questo sfondo naturale.
Museo dell’Amaro Lucano
Poco fuori dal paesino, a Pisticci Scalo, potrai assaggiare il prodotto lucano più famoso: l’Amaro Lucano.
Infatti qui, nello stabilimento dell’amaro, è stato creato il Museo Essenza Lucano.

Con una visita completamente gratuita potrai scoprire molti segreti che si celano dietro la storia della famiglia di Pasquale Vena, l’inventore dell’Amaro Lucano e del prodotto stesso.
Cosa visitare nei dintorni di Pisticci
Pisticci non è molto grande e si visita tranquillamente in una giornata.
Ma nei suoi dintorni ci sono altri tesori da scoprire come Craco, chiamata “la città fantasma” e Matera, la città dei Sassi.
Craco è chiamata così a causa di uno spopolamento avvenuto dopo la frana degli inizi degli anni Ottanta. Ora si può visitare solamente attraverso una visita guidata in cui dovrai indossare un caschetto protettivo che ti verrà fornito dalle guide.

Matera è conosciuta per la città dei Sassi, ma nasconde molti altri segreti come questi che ti suggerisco per visitare Matera come una vera local.

Sottovalutavo Pisticci tanto da non averla mai visitata a fondo nonostante sia a pochi km da Matera, e non mi ero mai soffermata sulla vista e la natura che offre. Purtroppo in Basilicata ci sono molti posti ancora sottovalutati. Questo però, permette di visitare la regione senza troppa folla quindi se non ami la confusione, direi che è la destinazione perfetta per te!